Sim Town Maxis Tutti conoscono Sim City, il programma in cui bisogna costruire una città perfettamente funzionale e produttiva, e tutti hanno provato la frustrazione di non avere abbastanza denaro virtuale per potere realizzare le strutture più ardite e originali. Non sarebbe bello potere organizzare la propria città senza doversi preoccupare di soldi, criminalità o traffico stradale? Questo è ciò che devono aver pensato gli autori di Sim Town, un gioco educativo che non è altro che la versione junior di Sim City. Qui non solo l’atmosfera è più serena e gli edifici più simpatici (sì, simpatici; guardare il chiosco degli hamburger a forma di pagliaccio per credere), ma lo spirito si avvicina maggiormente a quello del gioco di costruzioni. Invece che preoccuparsi dei tassi di interesse delle banche, ci si può così dedicare alla cura degli abitanti, che possono essere gestiti uno per uno, vestiti come meglio si crede e manipolati come si fa con le bambole. A Sim Town le centrali nucleari non scoppiano contaminando la regione, ma in compenso si può cliccare sulle singole costruzioni per curiosare cosa vi accade all’interno, e così via. Ciò non vuol dire però che il programma non offra una sfida: anche in questo caso bisogna affrontare i problemi del rapporto fra risorse e produzione, ma la questione viene posta in chiave ecologica anziché economica. Col procedere del gioco, i bambini imparano a non dilapidare le risorse naturali, a proteggere l’ambiente e a migliorarlo. Il livello di difficoltà non è mai frustrante, ma in certe occasioni viene comunque richiesto un certo impegno da parte del giovane sindaco. Divertente, utile per introdurre i concetti di base dell’ecologia e dell’educazione civica.